5 Marzo 2004 -
No, non è
possibile, non si può consultare nemmeno il più scadente organo di
informazione senza che l’occhio cada su un articolo che lancia un
nuovo allarme per la salute.
Il colpevole questa
volta è proprio lui, il 69, o meglio la fellatio e il
cunnilingus reciproco incrociato, no il pericolo non è
rappresentato dall’eventuale rischio di soffocamento per il partner
sottostante, ma tuona City Bologna del 26 febbraio 2004: “secondo
la rivista New Scientist, che riporta le ricerche più recenti il sesso
orale può causare tumori alla bocca”. Forse il tranello è tutto in
quel “può”, tradotto in parole povere forse causa il cancro, noi non
possiamo provarlo, ma nessuno ci impedisce di lanciare l’allarme dopo
avere intascato un bel gruzzolo di soldoni pubblici, allora dobbiamo
dimostrare di essere pervenuti a qualche risultato.
“…Uno studio
condotto dall’Istituto internazionale di ricerca sul cancro (Iarc) di
Lione, in Francia conferma questo legame. Gli scienziati hanno
studiato in diversi Paesi del mondo oltre 1.600 pazienti con tumori
alla bocca, confrontandoli con 1.700 soggetti sani. Fra i pazienti
ammalati di cancro, i portatori della forma papilloma virus chiamata
HPV16 erano tre volte tanto rispetto a quelli senza questo virus”.
Qual è la donna che non conosce il papilloma virus? Basta sottoporsi
allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero per
ricevere una fredda comunicazione telefonica che informa: “Gentile
signora, c’è qualche cosa che non va nel suo pap-test”. A quel
punto la malcapitata, specialmente se si tratta di un soggetto un po’
fragile resta lì impalata col rischio di beccarsi uno di quei
coccoloni che la possono stendere più in fretta dell’ingestione di una
bella dose di cianuro. Nel 60% per cento degli esami citologici il
famigerato HPV è presente, dai santoni in camice bianco viene
sbandierato come il nemico numero uno per la salute del nostro collo
dell’utero: se ne sta lì buono buono finché non decide di risvegliarsi
ed evolversi in un carcinoma.
Chi di noi da
bambino non è mai stato afflitto da porri o da verruche sulle mani o
sulle piante dei piedi? Forse nessuno è mai stato escluso da questo
fastidio causato da un virus parente stretto del papilloma virus. Vi
ricordate i metodi per togliere le verruche? Andavano dall’interrare
una mela nel proprio giardino in una notte di luna piena, dal lanciare
tanti sassolini quante fossero le verruche in un incrocio
stradale, oppure andare dalla fattucchiera a farsele “segnare” e
quelle per incanto sparivano. In questa epoca illuminata dalla
scienza è estremamente sconveniente ricorrere a certi metodi di
barbara superstizione, bisogna chiedere aiuto ai camici bianchi che
hanno trasformato le innocenti verruche in micidiali bombe ad
orologeria.
L’aspetto più
interessante è rappresentato dalla modalità di trasmissione di questo
virus: trasmissione sessuale, e dall’ultima scoperta dello Iarc
nessuna via è esclusa. “I ricercatori – si legge sulla rivista –
sono convinti che sia il cunnilingus che la fellatio possano causare
l’infezione” come sono arrivati a questa supposizione? Forse ai
poveri ammalati di carcinoma del cavo orale veniva chiesto se fossero
dediti al cunnilingus o alla fellatio, e ai pazienti di un livello
culturale tale da non potere decodificare certi termini cosa
chiedevano “A lei piace succhiare il… leccare la …..”?
Il camice bianco ha
abilmente sostituito la cupa veste nera del prete che nascosto dietro
la grata del confessionale faceva queste domande imbarazzanti.
Ridatemi il confessionale rivoglio il peccato, soprattutto voglio
l’assoluzione. Si il peccato, quello che noi ragazzi degli anni ’70
consumavamo il sabato sera poi con un “atto di dolore” recitato in
fretta e con il prete che da dietro la grata la domenica mattina ci
assolveva facendo tornare la nostra anima bianca e immacolata.
“Gli scienziati
stanno lavorando ad un vaccino contro il cancro alla cervice e sperano
che possa avere un’applicazione anche per alcune forme di tumore alla
bocca”. Capito? Finanziate gente, finanziate gli scienziati che vi
aiutano a proteggervi da voi stessi, loro non vi assolvono, ma vi
possono dare i mezzi perché il fio da pagare per avere goduto non sia
così alto, mettetevi una mano sul portafogli e aiutate chi lavora per
voi.
Zia Maria
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