21 SIGARETTE
Racconti per fumatrici
“Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere.
E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?”
“A cigarette is the perfect type of a perfect pleasure.
It is exquisite, and it leaves one unsatisfied. What more can one want?”
-- Oscar Wilde
Note
sull'Autore
Nato a Bologna la notte di Halloween del 1960, da tutta la vita
è serenamente tormentato da una necessità fisica di
esternazione, cosa che lo ha portato ad attraversare
miracolosamente indenne quasi tutti i campi della comunicazione.
Architetto non praticante e monaco Zen decisamente pigro, campa
scrivendo canzoni e spettacoli per se e per altri validi
professionisti per quanto spostati. |
PREFAZIONE dell’autore
Proprio come la maggioranza delle sigarette, questi racconti iniziano
dove si vede il tabacco e finiscono poco prima che cominci il filtro.
Qualcuno viene spento a metà, come se stesse arrivando l’autobus,
qualcuno persino dopo che il marchio stampato sulla carta si è già
consumato, come quando si chiacchiera al telefono.
Qualcuno ha un
lungo filtro in cartone arrotolato e soltanto pochi centimetri di
tabacco, alla russa, qualcun altro un complicato meccanismo con
carboni attivi e cellulosa purificata, all’americana. Ma qualcuno è
addirittura senza filtro, e può di conseguenza iniziare sia da una
parte che dall’altra. Comunque sia, tutti finiscono sempre dalla parte
opposta.
Prima di accenderne un’altra.
Diana
– “Diana accese la prima sigaretta della giornata. Non era ancora
sveglia, ma nel sogno che stava facendo tutto sembrava molto vero. E
nel sonno che il grosso piumino d’oca custodiva gelosamente c’era
profumo di tabacco.”
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